Sdoganamento centralizzato: opportunità, requisiti e formazione per aziende e professionisti

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Con la circolare n. 19 del 29 luglio 2025, l’Agenzia delle Dogane ha ufficializzato lo sdoganamento centralizzato nazionale per le importazioni, introducendo procedure che promettono semplificazione, risparmio di tempi e costi per le imprese. In questo articolo vedremo cosa significa, chi può accedervi, e perché la formazione è diventata un elemento chiave per sfruttare al meglio questa opportunità.

Che cos’è lo sdoganamento centralizzato nazionale

Si tratta di una procedura prevista dall’articolo 179 del Codice Doganale dell’Unione (Reg. UE 952/2013) che permette a un operatore economico autorizzato di fare la dichiarazione doganale presso un Ufficio competente (SCO – Supervising Customs Office), anche se le merci sono fisicamente presentate in un altro ufficio (PCO – Presentation Customs Office).  Lo scopo è ridurre le formalità multiple, snellire i flussi documentali e centralizzare i controlli amministrativi.

Chi può accedere e requisiti

  • Possono beneficiare della procedura le imprese stabilite in Italia che possiedono lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO) adeguato alle semplificazioni doganali. Edotto

  • Anche i rappresentanti doganali, se assumono la rappresentanza diretta, possono utilizzarla per le operazioni che compiono per conto terzi. Edotto

  • L’istanza si presenta tramite il Trader Portal del CDS (Customs Decision System), indicando uffici coinvolti, tipologia di merci, sedi operative. L’amministrazione ha fino a 120 giorni per esitare la domanda.

Cosa cambia concretamente

Con l’introduzione dello sdoganamento centralizzato nazionale, le dichiarazioni doganali non devono più essere presentate all’ufficio doganale in cui arriva fisicamente la merce, ma possono essere gestite dall’ufficio di competenza legato alla sede dell’operatore autorizzato (SCO). In questo modo si riducono passaggi ridondanti e si concentra la gestione delle pratiche.

I controlli documentali vengono eseguiti direttamente dallo SCO, mentre quelli fisici sulle merci restano di competenza dell’ufficio di presentazione (PCO), attivati solo quando richiesti. Questo significa una maggiore chiarezza nella suddivisione delle responsabilità e una riduzione di tempi morti.

Per le imprese, il cambiamento si traduce in un notevole snellimento delle procedure: non serve più interfacciarsi con più dogane sparse sul territorio, con conseguenti risparmi di tempo e costi operativi. L’azienda può così concentrare la gestione delle operazioni doganali in un unico punto, ottimizzando i flussi logistici e amministrativi.

Limitazioni e condizioni

  • Serve un’adeguata capacità interna dell’azienda: procedure amministrative, compliance, capacità di gestire i rapporti con gli uffici doganali.

  • Il mantenimento dello status AEO: non è solo ottenerlo, ma restare conformi nel tempo.

  • Necessità di garanzie in caso si richieda dilazione di pagamento dei dazi.

Formazione raccomandata

Per sfruttare al meglio lo sdoganamento centralizzato è importante che le figure chiave aziendali (logistica, dogane, legale, fiscale) conoscano bene:

  • il quadro normativo UE e nazionale (Reg. 952/2013, procedure AEO, circolare ADM);

  • le procedure operative (SCO / PCO, controlli documentali vs fisici, responsabilità della dichiarazione);

  • come preparare la domanda e dimostrare i requisiti richiesti.

Una formazione qualificata permette di ridurre rischi, errori e tempi di attuazione.

Ecco perché vi segnaliamo il corso di alta formazione doganale riconosciuto dall’Agenzia delle Dogane in partenza ad ottobre. Il corso è riconosciuto ai sensi dell’art. 39, lettera d) del Codice Doganale dell’Unione. Serve non solo per ottenere lo status AEO ma anche per garantire che, in azienda, siano rispettati i requisiti richiesti dalla normativa. 

La Direzione Scientifica è a cura dell’Avvocato Massimo Fabio – Partner, Head of International Trade & Customs, KPMG – e parteciperanno, come relatori professionisti, esperti delle diverse materie trattate, nazionali ed internazionali. 

Lo sdoganamento centralizzato nazionale segna un passo importante verso la semplificazione doganale in Italia, offrendo vantaggi concreti in termini di tempi, costi e gestione operativa. Chi possiede lo status AEO e investe in formazione può trarre i benefici maggiori. 

Contattaci se sei interessato a dare una svolta alla tua carriera nell’ambito del commercio internazionale!

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